Riflessioni sulla riunione Provinciale del Movimento Cinque Stelle di Palermo del 17 settembre 2023.
Sulla Riunione Provinciale del Movimento Cinque Stelle di Palermo, è necessario riflettere su un evento da tempo atteso nel territorio, appena concluso. Domande che sono emerse dopo una profonda analisi e riflessione.
- I Gruppi Territoriali saranno strumenti gestiti dagli attivisti o saranno strumenti guidati dai portavoce?
- Perché non ci è permesso partecipare a decisioni come il numero dei Gruppi e la loro distribuzione nel territorio?
- Perché, se ci sono trecento iscritti ai Gruppi a Palermo, si decide di costituirne solo tre da cento?
Veniamo da un'esperienza in cui ci è stato chiesto persino se dovessimo partecipare a un governo o evitarlo, e ora ci troviamo accantonati in un angolo a subire decisioni dall'alto senza avere la minima possibilità di partecipare alla strutturazione politica e organizzativa dei Gruppi. L'unica cosa concessa è la partecipazione ai tavoli tematici che sono già stati predisposti e apparecchiati, senza alcuna considerazione per chi non è a conoscenza dei dettagli.
Comprendo che qualsiasi integrazione sarà ascoltata, ma potrà mai avere seguito se la proposta viene da un singolo iscritto?
Nel settembre del 2010, ho aderito a un Movimento libero, certamente bisognoso di regole, ma non mi aspettavo di ritrovarmi in una struttura verticistica, poco propensa a condividere, poco trasparente e poco partecipativa, se non a parole.
Queste sono riflessioni personali che emergono spontaneamente e non intendono in alcun modo minare la credibilità dei nostri portavoce, che ammiro e molti dei quali conto tra i miei più cari amici.
Mi scuso se sono sincero, ma è il mio più grande difetto.
Al di là di ogni tentativo di delegittimare i nostri responsabili regionali e provinciali, non riesco a trovare una risposta logica quando mi chiedo: perché le loro cariche non sono state legittimate dal voto degli iscritti? Ciò avrebbe sicuramente rafforzato e consolidato le loro funzioni. Gli stessi nomi proposti dal nostro Presidente e poi dal nostro Responsabile Regionale sarebbero stati certamente confermati, consolidando così la loro credibilità.
Sembrerebbe che le successive nomine avvengano con gli stessi metodi.
Non ho la credibilità e il potere per chiedere di cambiare i metodi, ma certamente mi è concessa la libertà di chiedere maggiore partecipazione, condivisione e trasparenza.
Un abbraccio