"Nessuna democrazia è possibile senza adeguata conoscenza.
La democrazia è uno strumento manipolabile e delicato. Senza conoscenza e in assenza di cultura, il popolo non può esercitare la sua sovranità, e un gran numero di personaggi senza scrupoli si impossessano del potere, negando ai cittadini l'esercizio della loro sovranità di diritto. È necessario, al fine di proteggere la nostra democrazia e assicurarne un buon funzionamento, che i cittadini vengano informati correttamente e che ricevano un'adeguata istruzione. Attraverso la cultura, il cittadino può emanciparsi e diventare una parte attiva nelle scelte politiche del suo paese. Occorrono scuole che non pretendano di insegnare la politica, perché essa non può essere insegnata, ma possono preparare culturalmente i cittadini aprendo finestre di conoscenza e fornendo informazioni corrette. La democrazia, senza cittadini preparati, non funziona; al contrario, diventa uno strumento debole nelle mani delle lobby organizzate ed è facilmente manipolabile in assenza di conoscenza.
Per "cultura" intendiamo "ciò che rimane dopo avere dimenticato tutto" (Burrhus F. Skinner) e ci riferiamo a quell'enorme cumulo di strati di conoscenze ereditate dalle diverse civiltà che si sono sovrapposte nei secoli nel nostro paese..
Conoscere ci rende liberi e autonomi nelle scelte. Ecco perché la cultura è resa così difficile da frequentare e viene nascosta ai più.
La politica può essere intesa come la scienza e la tecnica, la teoria e la prassi che riguardano la costituzione, l'organizzazione e l'amministrazione dello stato, nonché la direzione della vita pubblica. In alternativa, può essere considerata come la prassi conforme a determinati principi o direttive nell'esercizio di un'attività o di un potere decisionale. Tuttavia, provate a considerarla anche come manifestazione di scelte libere, prive di condizionamenti, al fine di garantire la sopravvivenza biologica e culturale dell’individuo."